Donne protagoniste tutto l’anno, non solo nella Giornata internazionale della donna. Un monito che arriva da più fronti, ma che, dati alla mano, non sembra realizzarsi in tutti i settori. Ad esempio quello dell’informazione. Sono centinaia, infatti, le notizie che riceviamo ogni giorno, eppure di queste solo il 26% ha come protagonista una donna. Si tratta di news, interviste, approfondimenti che quotidianamente i vari mezzi di informazione diffondono.
Il dato sulle donne è stato diffuso dal Global media monitoring project (Gmmp), lo studio sulla rappresentazione dei generi nei media che ogni cinque anni analizza una giornata campione del mondo dell’informazione. L’osservatorio si è focalizzato sulla presenza della componente femminile nell’informazione e riguarda il 2020.
In particolare, per l’Italia, l’Osservatorio di Pavia, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dell’Università di Padova hanno passato in rassegna tutte le informazioni trasmesse su da tv, siti web, agenzie di stampa, radio e riportate dai giornali riscontrando, come prevedibile, che il 25% di queste ha riguardato la pandemia.
Le donne che hanno risentito in prima persona della crisi pandemica, ma non hanno avuto abbastanza visibilità. Nel 2020, secondo la ricerca, appena un quarto delle notizie del giorno hanno avuto al centro una donna. La radio è stato il mezzo più inclusivo (32%), seguito da stampa (24%) e tv (21%).
Pochissime, poi, le donne intervistate in quanto “esperte”: dal 18% del 2015 si è passati al 12% del 2020. Un dato in contraddizione con il numero di interviste ad esperti pubblicate e trasmesse durante il primo anno di pandemia.
Numeri positivi, invece, arrivano dal mondo dell’informazione politica, in cui le notizie che riguardano donne sono al 25%, ma in aumento rispetto alla precedente rilevazione Gmmp (+10%).
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