Countdown: Recensione del film di Justin Dec

Countdown: Recensione del film di Justin Dec

Cosa succederebbe se un’app potesse dirti quanto tempo ti rimane prima di morire? Questa è la premessa spaventosa di Countdown, il primo film del regista Justin Dec in uscita nelle sale italiane oggi 21 novembre 2019.

La trama di Countdown è la seguente: “Un gruppo di ragazzi, per gioco, scarica sul cellulare una nuova applicazione che permette di prevedere esattamente la propria data di morte. A turno i ragazzi scoprono che l’app COUNTDOWN non lascia scampo ed è impossibile da disinstallare. Con il passare delle ore e la fine che si avvicina, ognuno di loro dovrà trovare un modo per salvarsi prima dello scadere del tempo. La storia segue da vicino la protagonista Quinn, una giovane infermiera che decide di scaricare l’app per pura curiosità. Quando scopre che le restano pochi giorni di vita farà di tutto per cercare un modo di fermare e bloccare questa spaventosa applicazione.”

ll concetto di Countdown è ispirato ad un gesto molto semplice, ovvero quello di impostare un timer su uno smartphone. Partendo da questo concetto, Justin Dec si è chiesto cosa succederebbe se questo timer indicasse il momento esatto della propria morte e da qui è nata l’idea di creare un progetto. In soli due notti, Dec ha creato un cortometraggio di cinque minuti intitolato Countdown presentandolo in molti festival cinematografici. Dec ha inviato il suo corto anche a Sean Anders e John Morris, i suoi mentori, che sono rimasti talmente incuriositi dalla sua idea che gli hanno chiesto se volesse trasformare il cortometraggio in un film. Così è nato Countdown, un film intelligente e spaventoso in cui la curiosità di sapere il momento della propria morte si lega ad un tema molto moderno, quello dell’ossessione per i telefoni.

Countdown è un vortice di emozioni: mescola nello stesso tempo la paura con il divertimento e non mancano momenti di riflessione. Essendo un film horror, presenta elementi tipici del genere ma allo stesso tempo sono presenti anche elementi di pura commedia e leggerezza che vanno di pari passo con quelli dell’horror. Un film ben riuscito che dimostra quanto la commedia e l’horror siano generi molto simili: mentre la commedia stabilisce un’aspettativa e la sovverte, l’horror stabilisce degli schemi per poi sorprendere il pubblico. In Countdown dunque c’è un buon equilibrio tra paura e divertimento rendendolo un film apprezzabile anche a chi non è appassionato del genere horror. Ma si tratta soprattutto di un film che fa riflettere: uno dei temi principali è quello di apprezzare i momenti passati con le persone che amiamo perché non sappiamo mai quando scadrà il nostro tempo. Per questo motivo, ogni tanto è bene spegnere i nostri telefoni e passare più tempo con i nostri amici o familiari.

La stessa Quinn, la protagonista del film interpretata da Elizabeth Lail, da quando ha perso la madre si è allontana dalla sua famiglia chiudendosi in se stessa e quando scarica l’app e scopre che le mancano pochi giorni di vita si rende conto che potrebbe essere troppo tardi per ricongiungersi con loro. Il film si conclude con un finale aperto e dunque è molto probabile che ci sarà un sequel.

Eleonora Piredda