Le ultime indiscrezioni confermano i rumors delle scorse settimane: la Apple sembra intenzionata a scendere in campo anche nel settore delle automobili. Del progetto iCar, conosciuto anche con la denominazione di Apple Car e frutto del lavoro svolto sotto traccia all’interno dell’azienda californiana, ancora si sa poco. Tuttavia, negli ultimi giorni qualcosa è trapelato dalle segrete stanze del colosso automobilistico giapponese Hyundai, che ha confermato: “Sappiamo che la Apple è in trattative con una varietà di case automobilistiche globali, tra cui la Hyundai Motor”, aggiungendo, però, che “poiché il negoziato è nella sua fase iniziale, nulla è stato deciso”.
A tal proposito, anche il quotidiano economico della Corea del Sud, il Korea Economic Daily, ha confermato l’esistenza di un progetto di collaborazione tra la Hyundai e la Apple, finalizzato all’ideazione di batterie e alla realizzazione di un’auto elettrica da lanciare nel 2027. I protagonisti non hanno replicato. Infatti, se da un lato il colosso informatico californiano non ha confermato né smentito, dall’altro la Hyundai ha risposto con una dichiarazione ufficiale. Seppur senza menzionare apertamente la Apple, l’industria automobilistica coreana ha confermato l’esistenza di probabili collaborazioni con diverse aziende, ribadendo però che “non sono state prese decisioni, poiché le discussioni sono in una fase iniziale”.
La probabile discesa in campo nel settore delle quattro ruote da parte dell’azienda californiana ha aperto un dibattito anche tra gli esperti della Borsa, oggi convinti che la Apple coltivi progetti concreti a riguardo, seppur sarà l’outsourcing la strategia di business con cui perseguirà i suoi obiettivi produttivi. Infatti, ancora da Wall Street affermano che, nonostante goda di un attivo di circa 200 miliardi di dollari, l’azienda di Cupertino ha deciso di affidare ad un partner esterno la progettazione e la produzione di un veicolo altamente tecnologico. Dal canto suo, il comparto automobilistico mette a disposizione di Apple la possibilità di far fruttificare una potenzialità produttiva, finora rimasta inutilizzata, insieme alle conoscenze utili per gestire una catena ben più complessa di quella di competenza del colosso californiano, l’elettronica di consumo. Pertanto, dopo numerosi ripensamenti e tentennamenti, questa volta il colosso fondato da Steve Jobs sembra essersi deciso a mettere in pratica i suoi progetti nel settore dell’automobile e, all’incirca nel 2024, a lanciare sul mercato un veicolo elettrico, con guida autonoma e un’innovativa tecnologia per le batterie.
Consapevole delle numerose insidie economiche e legislative che il comparto automobilistico nasconde, la Apple si è resa conto di come il progetto fosse realizzabile unicamente attivando una partnership con colossi dell’auto già affermati. Nel frattempo, si sta portando avanti con il lavoro, avendo predisposto “un piccolo team di ingegneri”, ora impegnato sulla messa a punto di sistemi di trasmissione, interni e carrozzeria esterna, oltre che sull’implementazione di un sistema per la guida indipendente. ll team Apple può contare sull’esperienza di esperti importanti del settore: Steve MacManus, ex vice presidente della Tesla, l’azienda americana esperta nella produzione di auto elettriche, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico, assunto nel 2019 per lavorare su progetti non automobilistici, si occupa ora degli interni della futura iCar; Jonathan Sive, forte della sua esperienza in BMW, Tesla e Waymo; il responsabile dei sistemi di trasmissione, Michael Schwekutsch; il capo del team per la guida autonoma, Stuart Bowers ed una rosa di specialisti, tecnici e ingegneri. L’intero progetto è stato affidato alla responsabilità di John Giannandrea, capo delle attività nel campo dell’intelligenza artificiale.
L’azienda ha, poi, deciso di implementare la squadra, poiché ha pubblicato numerosi annunci, finalizzati all’assunzione di ingegneri automobilistici, organizzando e coordinando anche un comparto specializzato in microprocessori. Grazie al supporto e al contributo di queste figure di spicco, la squadra di ingegneri Apple potrebbe concludere il progetto tra cinque o sette anni, sempre se la dirigenza confermerà la sua disponibilità a concretizzare la Apple Car. Tuttavia, al momento il veicolo è ben lontano dalla fase di pre – produzione, complici i ritardi causati dal dilagare della pandemia e l’obbligo per i tecnici di lavorare in modalità smart working.
Ivana Notarangelo
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