Potranno gareggiare, ma sotto una bandiera “neutrale”. Atleti russi e bielorussi potranno gareggiare alle Paralimpiadi Invernali di Pechino 2022, al via venerdì 4 marzo. Nonostante il mondo dello sport stia escludendo la Russia da tutte le competizioni, dopo l’invasione dell’Ucraina, il Comitato Paralimpico Internazionale ha deciso che i due paesi “gareggeranno sotto la bandiera paralimpica e non saranno inclusi nel medagliere”.

Una decisione che va incontro ai sogni e alle speranze di tanti atleti che per anni si impegnano e si allenano per inseguire il sogno olimpico e paralimpico. In questo senso anche il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach ha appoggiato la decisione dell’International Paralympic Committee (Ipc). “Abbiamo pieno rispetto per questa decisione“, ha specificato Bach.

Lo stesso presidente dell’Ipc Andrew Parsons ha definito la decisione “la punizione più dura possibile” basandosi sulle regole e su quanto previsto dal Comitato stesso.

Intanto, in vista del via dei Giochi paralimpici di Pechino, Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, invia un messaggio di speranza. “Mai avrei immaginato di dovermi trovare, a pochi giorni dall’inizio di una Paralimpiade, a parlare di guerra”, ha detto Pancalli che ha poi ricordato come i Giochi paralimpici hanno sempre rappresentato una festa dell’umanità. La speranza, ha concluso Pancalli, è che dallo sport paralimpico “possa ancora una volta, e nonostante tutto, arrivare un forte messaggio di pace e di condanna di tutte le guerre”.