Cala il sipario sulle Paralimpiadi Invernali di Pechino 2022. L’Italia rientra dalla Cina con sette medaglie in bacheca, due in più rispetto a Pyeongchang 2018, e l’11esimo posto nel medagliere. L’ultimo guizzo è arrivato proprio nel giorno finale con Giacomo Bertagnolli, con guida Andrea Ravelli, e Renè De Silvestro che hanno conquistato un oro e un bronzo.
“Con lo straordinario oro di Giacomo Bertagnolli e l’emozionante bronzo di René De Silvestro si chiude una grande Paralimpiade”, ha detto il presidente del Cip, Luca Pancalli. Un’edizione, quella di Pechino “che, dal punto di vista sportivo, ci ha regalato tante gioie e spunti interessanti per il futuro. Il bilancio finale parla di due medaglie in più, un atleta in più sul podio e una posizione guadagnata nel medagliere rispetto a PyeongChang“.
Adesso l’Italia olimpica e paralimpica guarda già a Milano-Cortina 2026 “che vogliamo vivere da protagonisti. Abbiamo una squadra di giovanissimi, tanti poco più che ventenni. Recuperiamo anche una presenza femminile che mi auguro possa diventare sempre più consistente“, ha aggiunto Pancalli.
Intanto è stato annunciato che la città siberiana di Khanty-Mansiysk ospiterà, dal 18 al 21 marzo prossimi, i Giochi Paralimpici invernali ai quali prenderanno parte solo atleti di Russia e Bielorussia. Il Comitato Paralimpico Internazionale aveva deciso di escludere gli atleti russi e bielorussi dalle Paralimpiadi di Pechino, a seguito delle minacce di boicottaggio da parte di diverse Nazioni, dopo l’invasione militare russa in Ucraina. “Siamo insieme, lo sport” lo slogan della manifestazione che prevede un programma con sei discipline sportive, sci alpino, sci nordico, biathlon, curling, snowboard e para ice hockey.
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