Instagram apre alla creazione e vendita degli NFT

Instagram apre alla creazione e vendita degli NFT

Meta ha deciso di incrementare il suo sostegno a favore dei Non Fungible Token (NFT), le opere digitali che basano il loro funzionamento sulla blockchain. Instagram è la prima app che ha deciso di raccogliere la nuova sfida lanciata da Meta. E, se qualche mese fa aveva aperto la sua piattaforma al supporto degli NFT, ad oggi proprio Instagram è diventata l’arena virtuale all’interno della quale i Token Non Fungibili potranno essere creati e venduti. Meta metterà a disposizione alcuni strumenti studiati per l’occasione. Ma, se almeno inizialmente la procedura sarà riservata ad una stretta cerchia di creator e artisti, in un secondo momento l’opzione sarà a disposizione di tutti. Una logica diversa, invece, riguarderà la visualizzazione dei file che, grazie agli aggiornamenti studiati per l’occasione, potrà essere fruita dagli utenti di oltre 100 Paesi nel mondo.

L’annuncio ufficiale della prossima vendita degli NFT su Instagram è arrivato da Stephan Kasriel, Head of Commerce e Fintech di Meta, nel corso della conferenza Creator Week di Los Angeles. E tra i primi volti noti coinvolti nella creazione e vendita dei Non Fungible Token su Instagram compaiono anche il fotografo Drifter Shoots, l’artista Ilse Valfrè e Amber Vittoria. La funzione è, al momento, nella fase di beta – test, disponibile solo per alcuni creator residenti negli Stati Uniti. In questo caso, gli NFT funzionano grazie alla blockchain Polygon, seppur gli specialisti stiano programmando di ampliare il supporto anche alla rete Solana e al portafoglio Phantom.

Nonostante il settore degli NFT abbia registrato un calo, sia nelle vendite che nella notorietà, l’esperimento pare stia riscuotendo un buon successo, aprendo rosee prospettive per il futuro. Sempre durante la Conferenza Creator Week di Los Angeles, è stato annunciato come, fino al 2024, Meta non conseguirà alcuna commissione sulle vendite di NFT, realizzate e commercializzate dai creator su Instagram. Se, invece, gli NFT verranno distribuiti, venduti e diffusi su piattaforme di terze parti (negozi di opere digitali già presenti sul Web), il guadagno previsto subirà una decurtazione del 30%. Tuttavia, gli artisti e i creatori avranno la facoltà di applicare una commissione aggiuntiva, che può variare dal 5% al 25%, per un’ulteriore rivendita dei lavori realizzati. 

Ivana Notarangelo