Cancellare Notizie da Google: Nuovi Approfondimenti ed Infografica

Cancellare Notizie da Google: Nuovi Approfondimenti ed Infografica

Con l’avvento dell’era digitale e l’espansione costante delle informazioni online, la protezione della privacy è diventata una questione centrale. In risposta a queste sfide, sono stati pubblicati tre nuovi e approfonditi articoli che esaminano temi fondamentali legati al diritto all’oblio, alla deindicizzazione dei contenuti su Google e alla Riforma Cartabia. Questi contributi offrono una visione esaustiva e pratica, rivolta non solo agli avvocati e ai professionisti del diritto, ma anche a chiunque desideri comprendere le modalità per proteggere la propria reputazione e cancellare notizie da Google.

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Un Focus sulla Riforma Cartabia e il Diritto alla Deindicizzazione

Il primo dei tre articoli si concentra sull’impatto giuridico della Riforma Cartabia, in particolare sul D.Lgs. n. 150 del 10 ottobre 2022. Questa normativa ha introdotto importanti cambiamenti nella tutela dei soggetti coinvolti in procedimenti penali. L’art. 64-ter del codice di procedura penale ha stabilito che le persone prosciolte, assolte o per le quali è stato emesso un decreto di archiviazione, possono richiedere la preclusione dell’indicizzazione o la deindicizzazione delle notizie che riguardano i loro dati personali.

La legge specifica due modalità principali per tutelare la reputazione delle persone coinvolte:

Preclusione dell’indicizzazione: La cancelleria del giudice annota sul provvedimento che è preclusa l’indicizzazione del documento sui motori di ricerca. Questa annotazione rende il contenuto non più accessibile tramite ricerche basate sul nome dell’interessato.

Deindicizzazione: In questo caso, il provvedimento consente di richiedere la rimozione dei contenuti dai motori di ricerca generalisti, in modo che non siano più associati al nome della persona.

Questa importante riforma, già anticipata dalla L. 134/2021, rappresenta una garanzia fondamentale per gli imputati assolti o prosciolti, permettendo loro di tutelare la propria immagine online e di eliminare il proprio nome da Google nei risultati di ricerca legati a vicende penali chiuse senza colpe.

Aspetti Tecnici e SEO: Come la Deindicizzazione Impatta il Web

Il secondo articolo esplora la deindicizzazione da una prospettiva più tecnica, analizzando il suo impatto sui motori di ricerca, in particolare su Google. Si tratta di un tema di grande rilevanza per i professionisti SEO e per i webmaster, che devono essere consapevoli delle implicazioni di una richiesta di deindicizzazione. Cancellare notizie da Google, infatti, non significa rimuovere il contenuto dal web, ma renderlo non accessibile tramite i motori di ricerca.

La deindicizzazione ha effetti pratici anche sulla SEO di un sito web, in quanto riduce la visibilità del contenuto nei risultati di ricerca. Tuttavia, non implica una penalizzazione da parte di Google per i siti che ospitano tali contenuti. L’articolo evidenzia come Google gestisca le richieste di rimozione in conformità con il Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) e come bilanci il diritto alla privacy con il diritto di informazione del pubblico. Tra i consigli per la rimozione si sottolinea come la deindicizzazione, pur proteggendo la privacy, non comprometta la libertà di espressione e la trasparenza delle informazioni online.

Questo approfondimento fornisce inoltre indicazioni su come i professionisti del settore possono gestire efficacemente le richieste di deindicizzazione, mantenendo una buona reputazione SEO e garantendo il rispetto dei diritti degli individui senza sacrificare il traffico organico del sito.

Guida Pratica alla Rimozione di Notizie da Google

L’ultimo articolo offre una guida dettagliata su come compilare il modulo di rimozione dei contenuti di Google, strumento chiave per esercitare il diritto all’oblio. Questo modulo è il primo passo per chiunque voglia cancellare notizie da internet, in particolare nei casi in cui le informazioni non siano più pertinenti o risultino obsolete.

Il modulo richiede che l’utente indichi il proprio nome, l’indirizzo email e gli URL specifici delle pagine che si desidera deindicizzare. Google richiede inoltre una spiegazione dettagliata dei motivi della richiesta. È importante che la richiesta sia ben strutturata e documentata, per convincere Google che i contenuti non sono più di rilevanza pubblica e potrebbero violare la privacy dell’individuo.

Inoltre, l’articolo esplora le possibilità di contattare direttamente i webmaster dei siti che ospitano i contenuti problematici. Questo passo è fondamentale nel caso in cui si desideri eliminare completamente una notizia da internet, poiché la deindicizzazione riguarda solo i risultati di ricerca di Google, mentre i contenuti restano accessibili tramite l’URL diretto.

Una Risorsa Completa per Tutelare la Propria Reputazione Online
Questi tre articoli offrono una visione completa e accessibile su come tutelare la propria reputazione online, fornendo al lettore strumenti pratici e conoscenze giuridiche utili per affrontare problematiche complesse come la deindicizzazione e il diritto all’oblio. La pubblicazione di questi approfondimenti rappresenta un contributo importante per avvocati, giornalisti, professionisti SEO e chiunque abbia a cuore la propria reputazione digitale.

Con la giusta combinazione di conoscenze legali e tecniche, è possibile ottenere la rimozione di contenuti indesiderati dai motori di ricerca e proteggere la propria privacy, senza dover rinunciare alla trasparenza e alla correttezza delle informazioni online.

Per ulteriori informazioni o per richiedere una consulenza sul diritto all’oblio e la deindicizzazione, potete contattare Cyber Lex al numero 06 3975 4846 o via email [email protected] .