attraverso le immagini più belle della nuova s
A pochi giorni dal debutto della serie Amazon Original “Maradona: Sogno Benedetto”, Prime Video ha deciso di rendere omaggio alla leggenda del calcio Diego Armando Maradona attraverso una mostra fotografica a Napoli. A partire dal 27 ottobre e fino al 9 novembre, la mostra fotografica, allestita all’interno della stazione di Napoli Centrale presso la galleria Garibaldi, ripercorrerà la vita personale e la carriera calcistica del campione attraverso le immagini uniche della serie biografica che andrà in onda su Prime Video dal 29 ottobre in più di 240 Paesi e territori nel mondo.
“Maradona: Sogno Benedetto” è interpretata da Nazareno Casero (Historia de un Clan), Juan Palomino (Magnifica 70) e Nicolas Goldschmidt (Supermax), che interpreteranno Diego Armando Maradona nelle varie fasi della sua vita e della sua prolifica carriera. Dalle umili origini a Villa Fiorito, in Argentina, suo paese natio, fino alla rivoluzionaria carriera al Barcellona e poi al Napoli, la serie narrerà il suo ruolo chiave nel portare la sua nazionale a vincere la Coppa del Mondo in Messico nell’86. Nella serie sono presenti anche Julieta Cardinali (En Terapia, Valentin), Laura Esquivel (Patito Feo), Mercedes Morán (I diari della motocicletta, El Reino), Pepe Monje (Amor en Custodia), Peter Lanzani (El Clan, El Reino).
La serie biografica prodotta dalla BTF Media, in coproduzione con Dhana Media e Latin We, è stata girata in Argentina, Spagna, Italia, Uruguay e Messico, ed è composta da 10 episodi di un’ora che raccontano i momenti chiave della vita e della carriera del leggendario calciatore.
Alejandro Aimetta è showrunner della serie e regista degli episodi girati in Argentina, Messico e Uruguay, e ne ha scritto la sceneggiatura con Guillermo Salmerón (El Marginal) e Silvina Olschansky (El Marginal). Roger Gual ed Edoardo De Angelis hanno diretto rispettivamente gli episodi ambientati in Spagna e Italia. Gli executive producer sono Francisco Cordero, Liliana Moyano, Mari Urdaneta, Ricardo Coeto e Luis Balaguer.
Leave a Reply