Gli attacchi di Anonymous, noto collettivo internazionale di hacker e attivisti, alle principali istituzioni russe, e l’Ucraina che denuncia un aumento del 196% dei cyber attacchi a siti legati al governo e al settore militare. La guerra tra Russia e Ucraina passa anche dal web, dalle radio, dai canali tv. Questo il risultato del monitoraggio di Check Point Research, la divisione Threat Intelligence di Check Point Software Technologies.
Basti pensare che le e e-mail di phishing in lingua slavo-orientale sono aumentate di sette volte negli ultimi giorni, e un un terzo son dirette a persone di nazionalità russa, da indirizzi e-mail ucraini.
Ma non solo. Secondo il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, la situazione, sul versante della sicurezza informatica, è molto delicata, e anche in Italia bisogna tenere alta la guardia.
“Non è escluso che gruppi di hacker possano approfittare del particolare contesto internazionale in atto per i loro scopi illeciti”, ha detto Agrusti. Il presidente di Confindustria Alto Adriatico ha, dunque, dato una serie di utili consigli alle imprese. In particolare si consiglia caldamente di “aumentare la soglia di attenzione e le misure di prevenzione per la protezione dei dati e dei sistemi. Particolare riguardo devono avere le società che normalmente operano in Ucraina che devono prestare una maggiore sensibilità per questo problema”, ha concluso.
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