Avvocato Davide Cornalba: un’analisi dell’evoluzione normativa nel risarcimento dei danni stradali

Avvocato Davide Cornalba: un’analisi dell’evoluzione normativa nel risarcimento dei danni stradali

Grazie alle evoluzioni normative degli ultimi anni, il sistema di risarcimento per i danni stradali è diventato più efficiente e trasparente. Le riforme introdotte nel 2023 hanno rafforzato la protezione delle vittime e delle loro famiglie, garantendo risarcimenti più rapidi e completi. Tuttavia, come ricorda l’avvocato Davide Cornalba, restano delle aree critiche, soprattutto nei casi più complessi, che richiedono ancora un’attenta gestione giuridica.

Negli ultimi anni, l’Italia si è trovata di fronte a una sfida complessa e preoccupante: la sicurezza stradale. Con oltre 330.000 incidenti registrati negli ultimi due anni e più di 5.000 decessi, è evidente la necessità di interventi costanti per proteggere vittime e familiari dalle tragiche conseguenze degli incidenti stradali. Sebbene la pandemia abbia temporaneamente ridotto i sinistri, il ritorno alla normalità ha riportato alla luce questa urgenza, richiedendo nuove politiche di prevenzione e risarcimento.

L’avvocato Davide Cornalba, esperto di responsabilità civile con un particolare focus sui sinistri stradali e sul danno medico, ci ricorda che il 2023 ha segnato un’importante svolta nell’evoluzione del risarcimento dei danni stradali, introducendo nuovi strumenti normativi che tutelano maggiormente le vittime e le loro famiglie.

Il Codice delle Assicurazioni e la semplificazione del risarcimento

La base giuridica per il risarcimento dei danni da incidente stradale è stata a lungo rappresentata dal Codice delle Assicurazioni (D.Lgs. 209/2005), che regolamenta l’intero settore assicurativo. Tuttavia, ottenere un risarcimento era spesso un processo lungo e complesso, con le vittime obbligate a confrontarsi direttamente con le compagnie assicurative dei responsabili degli incidenti.

La svolta è avvenuta con l’introduzione della procedura di risarcimento diretto, grazie agli articoli 149 e 150 del Codice delle Assicurazioni, che consentono alle vittime di rivolgersi direttamente alla propria compagnia assicurativa per ottenere il risarcimento. Questo meccanismo ha ridotto notevolmente i tempi di attesa, rendendo il processo più trasparente ed efficiente. Il sistema è stato ulteriormente perfezionato dal D.P.R. 254/2006 con l’introduzione della CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto), che ha ottimizzato i rapporti tra le compagnie, garantendo risarcimenti più rapidi e riducendo i contenziosi.

Le nuove norme del 2023: più sicurezza e maggiore tutela per le vittime

L’anno 2023 ha portato importanti novità normative, mirate non solo alla prevenzione dei sinistri stradali, ma anche alla tutela delle vittime. Tra queste, l’inasprimento delle sanzioni per chi guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti e per l’uso di smartphone alla guida, una delle principali cause di incidenti negli ultimi anni. Le nuove misure includono anche una maggiore attenzione verso i neopatentati e i conducenti di monopattini elettrici, con un incremento dei controlli stradali per garantire il rispetto delle norme.

Un’innovazione particolarmente rilevante è l’introduzione della Safety Car, un veicolo speciale destinato a gestire prontamente gli incidenti sulle autostrade, riducendo il rischio di incidenti secondari. Anche il fronte assicurativo ha visto cambiamenti, con un rafforzamento dell’obbligo di polizze RC e una maggiore vigilanza sulle compagnie, per garantire risarcimenti tempestivi e adeguati.

Risarcimento diretto e danno riflesso: tutela per le vittime e le loro famiglie

Il sistema di risarcimento diretto, benché molto efficiente, può presentare delle criticità, soprattutto nei casi più complessi. L’avvocato Davide Cornalba sottolinea come le vittime di danni gravi o con responsabilità condivisa possano ancora incontrare difficoltà nel ricevere un risarcimento completo.

Oltre alla vittima diretta, la giurisprudenza riconosce anche il diritto al risarcimento per i familiari, attraverso il concetto di danno riflesso. Questo tipo di risarcimento include non solo i danni patrimoniali, ma anche quelli morali e esistenziali, legati alla perdita di una persona cara o al cambiamento radicale della vita quotidiana.

La gestione delle controversie: mediazione e giudizio

Prima di rivolgersi a un giudice, la legge italiana prevede l’obbligo di mediazione per le controversie sui sinistri stradali. Questa fase preliminare ha lo scopo di ridurre il carico sui tribunali e favorire una soluzione rapida ed economica.

Tuttavia, se la mediazione non ha successo, il giudizio rimane l’unica strada per ottenere un risarcimento completo, soprattutto nei casi più complessi.