Anche in Italia scoppia la moda della “paddle-mania”, ma gli esperti avvertono “attenzione ai traumi e mai dimenticare la prevenzione.”
Anche in Italia, complici in parte anche le temperature elevate e la voglia di rilassarsi in spiaggia, o al lago, e nel contempo praticare un’attività divertente, è scoppiata la “paddle-mania”. Tuttavia, davanti all’aumento sempre più crescente di questo fenomeno, gli esperti mettono in guardia chiunque lo voglia praticare, ma prima d’ora non ha mai sottoposto le braccia e i gomiti ad allenamenti intensi o non ha mai praticato attività fisica.
“Epicondiliti, borsiti e tendiniti sono ormai all’ordine del giorno da quando anche in Italia è arrivata la moda del paddle. Ciò è dovuto a un approccio scorretto a questo sport e anche alla voglia di primeggiare in esso, ma senza il giusto riscaldamento.”
Il paddle, nato negli anni Settanta ma riscoperto durante l’estate 2022: ecco alcuni numeri
Il paddle, anche se in un primo momento potrebbe non dimostrarli affatto, ha più di cinquant’anni.
Nato negli anni Settanta in Messico, oggi questo sport sta diventando molto popolare, sia perché non viene percepito come “un’attività fisica noiosa e che fa sudare”, sia perché può essere giocato ovunque, anche in spiaggia, in riva al lago oppure in un prato, magari dopo essersi goduti una grigliata all’aperto con gli amici.
E i numeri degli iscritti ai vari club e associazioni sportive di paddle, anche nella nostra Penisola, hanno raggiunto numeri vertiginosi.
Nel 2019 i tesserati erano appena seimila, mentre adesso, complice il desiderio, dopo due anni di pandemia, delle persone di fare attività all’aperto e di cimentarsi con nuovi sport, sono diventati più di cinquantacinquemila.
Giocato su campi più piccoli rispetto a quelli da tennis, il paddle attira persone di ogni età, ma è molto popolare nella fascia tra i trenta e i cinquantacinque anni e, come sottolineato da Andrea Grasso, ortopedico e traumatologo di Consulcesi Club, anche tra le persone che prima d’ora non hanno mai avvicinato uno sport e, men che meno, conoscono le basi del tennis.
I consigli di Andrea Grasso ai fan del paddle: ecco come evitare i dolori cronici e le situazioni che potrebbero richiedere l’intervento di un medico
E, proprio a loro, il dottor Grasso ha deciso di dare una serie di consigli che, oltre che per il paddle, si riveleranno molto utili per tutti coloro che, durante l’estate 2022, vorranno praticare sport e altre attività all’aria aperta (un consiglio: se fai parte di questa schiera, prediligi le ore meno calde della giornata, come la mattina presto oppure il tardo pomeriggio):
- Prima e dopo una partita, fate sempre un po’ di stretching. Bastano tre minuti di esercizi, fatti a bassa intensità, per riscaldare i muscoli ed evitare problemi come borsiti, epicondiliti e tendiniti, che oltre a rovinarvi le vacanze, sono molto dolorosi e spesso richiedono tempo per guarire;
- Se praticate il paddle a livello agonistico, tenetevi in continuo aggiornamento sulle tecniche infiltrative e sui medicinali coinvolti;
- Se lavorate in ambito sanitario, considerate l’idea di frequentare un corso apposito, come quello relativo all’uso delle tecniche infiltrative della spalla, per capire come trattare i dolori causati dal paddle e, soprattutto, comprendere le cause e sapere come agire in modo tempestivo per far sì che il problema non si ripresenti;
Gestione ottimale dello stress nel settore sanitario: al via il nuovo corso per i professionisti
I corsi di Consulcesi non si fermano neanche durante l’estate: l’associazione, all’inizio di giugno 2022, ha infatti annunciato l’arrivo di un nuovo corso, dedicato ai professionisti del settore sanitario. “Consulcesi Club “Antistress: teoria e pratica” è una novità dell’ampio catalogo di proposte offerte da Consulcesi e, in particolare, ha l’obiettivo di fornire strumenti efficaci per trattare lo stress, una condizione multiforme che oggi affligge molti individui (e non solo il personale sanitario), tramite un approccio clinico integrato e la medicina funzionale.
Le cause dello stress, come sottolineato da Serena Missori, dottoressa ed endocrinologa, non sono ancora chiare e l’eziologia stessa del termine è estremamente complessa e molteplice, visto che ci sono numerosi fattori a contribuire alla comparsa di questa condizione.
Lo stress, questo male ancora sconosciuto ma che ci accompagna nella vita di tutti i giorni
Lo stress, da quello che sappiamo oggi, è un meccanismo di difesa che ci consente di adattarci ai numerosi stimoli fisici e mentali provenienti dall’esterno e che riceviamo tutti i giorni. Nella Preistoria, lo stress aiutava i nostri antenati a reagire in modo tempestivo e, quando necessario, a scappare davanti a un animale feroce o a muoversi velocemente durante una battuta di caccia. Oggi invece lo stress, se ben dosato, può aiutarci a trovare la giusta carica e motivazione, a migliorare la nostra produttività e a raggiungere più in fretta i nostri obiettivi.
Tuttavia, se questa sensazione di malessere perdura nel tempo, può portare a un sovraccarico capace di minare la nostra condizione fisica, emotiva e psichica.
Mantenere un livello sano di stress: è possibile. Ecco come fare e il corso che lo insegna
Lo stress cronico, infatti, se non viene gestito in modo corretto può far emergere anche malattie latenti.
Una sana gestione di questa condizione, peraltro, è possibile e anche molto semplice da attuare: basta adottare una serie di semplici tecniche, che vanno dall’alimentazione corretta e salutare fino all’utilizzo di tecniche fisiche e mentali, come la mindfulness, per potenziare la propria resistenza allo stress.
Di fronte al moltiplicarsi dei fattori di stress che la vita contemporanea ci presenta tutti i giorni, ridurre gli effetti negativi sul nostro organismo non solo è necessario, ma addirittura vitale.
Ed ecco perché la dottoressa Missori ha pensato di proporre ai camici bianchi un corso in formato ebook, grazie al quale avranno l’opportunità di approfondire questa problematica e di scoprire le soluzioni più efficaci per trattarla tramite un approccio olistico e personalizzato.