Investire in droni, Gps, software, robot e internet of things per combattere i cambiamenti climatici, salvare l’ambiente e aumentare la produttività. Investimenti per i 650 milioni di euro necessari per combattere i problemi legati al caro energia, ma anche il conflitto in Ucraina.
La stima è stata fatta da Coldiretti in occasione della Fieragricola di Verona, primo salone dedicato alla rivoluzione hi-tech nei campi, in collaborazione con i Consorzi agrari d’Italia. Aerei a guida satellitare, droni terrestri, ma anche centraline meteo di ultima generazione, sistemi di irrigazione automatizzata e controllata da app per quantificare e monitorare gli apporti idrici: sono soltanto alcune delle innovazioni proposte.
“Contro i parassiti che minacciano colture, produzioni di cibo arriva Smart Trapp iScout trappola con un sistema fotografico integrato che, grazie al peso ridotto, può essere appesa ovunque ed è autonoma grazie alla batteria ricaricata da pannello solare”, spiegano da Coldiretti. E’ soltanto uno degli esempi per affrontare al meglio i cambiamenti in corso.
In questo senso le nuove generazioni sono pronte a mettersi in gioco, con quasi una impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione, spiega ancora un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga. E non solo. Più di un giovane su tre (37%) usa i social network per promuovere le proprie attività.
La tecnologia digitale è “alla base del sistema blockchain per la tracciabilità dei prodotti e la garanzia dell’origine considerata sempre più importante con l’82% dei consumatori che privilegia nella propria spesa l’acquisto di prodotti Made in Italy”, precisano, infine, da Coldiretti e concludono: “Esiste un grande potenziale di crescita soprattutto con l’utilizzo dei Big Data Analytics e del cosiddetto ‘Internet delle cose’”.
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