Ruben Östlund bissa il successo del 2017 e si aggiudica la Palma d’Oro 2022 al Festival di Cannes con la sua ultima fatica cinematografica, “Triangle of Sadness“. Così, dopo aver vinto la sezione Un Certain Regard nel 2014 con “Forza maggiore” e la Palma d’Oro nel 2017 con “The Square”, Östlund è riuscito, ancora una volta, a coinvolgere i giurati con il suo film che, con una vena di satira e comicità, racconta di tre navi che naufragano su un’isola deserta, come metafora del fallimento della cultura occidentale.
Il Premio Speciale, che celebra la 75/a Edizione del Festival, è andato, invece, ai fratelli Dardenne per il film “Tori et Lokita”, mentre c’è stata grande sorpresa per i vincitori degli altri importanti riconoscimenti assegnati nel corso della kermesse. Infatti, i membri della commissione predisposta al voto hanno decretato l’assegnazione di un doppio Gran Premio della Giuria e di due Premi della Giuria. Mentre i primi sono stati conseguiti da “Close” di Lukas Dhont e “Stars at Noon” di Claire Denis, i secondi sono stati assegnati, ex aequo, ai film “Eo” (Jerzy Skolimowsky) e “Le otto montagne”, diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, ispirato all’omonimo romanzo di Paolo Cognetti.
Infine, la 75/a edizione del Festival di Cannes ha conferito il premio per la Miglior Regia a Park Chan-Wook per “Decision To Leave”, il premio per la Miglior Attrice a Zar Amir Ebrahimi per la sua interpretazione in “Holy Spider”, quello di Miglior Attore a Kang – ho – Song, protagonista di “Broker”, La Camera d’or premio per la migliore opera prima a “War Pony” di Gina Gammel e Riley Keough, e il riconoscimento per la Miglior Sceneggiatura a Tarik Saleh per il film “Boy From Heaven”.
Ivana Notarangelo