Site icon Il Corriere Del Web

Hyundai e la Tate Modern annunciano l’inaugurazione della Hyundai Commission: Mire Lee: Open Wound

Hyundai Motor Company e la Tate Modern annunciano con orgoglio l’apertura della nona edizione della Hyundai Commission, con l’installazione “Open Wound” dell’artista coreana Mire Lee. L’opera, che rappresenta la prima grande presentazione del lavoro di Lee nel Regno Unito, sarà visibile nella celebre Turbine Hall della Tate Modern dal 9 ottobre 2024 al 16 marzo 2025.

“Open Wound” esplora la fragilità dell’esperienza umana, combinando materiali industriali e organici per creare un’opera che riflette sulle paure, vulnerabilità, speranze e desideri dell’uomo moderno, soprattutto in un’epoca di incertezza. La Turbine Hall, già nota per ospitare alcune delle opere più acclamate del XXI secolo, viene completamente reimmaginata da Mire Lee come l’interno di un corpo vivente e al tempo stesso in decadimento, con richiami visivi alla precedente funzione industriale dell’edificio, un tempo sede della Bankside Power Station.

L’installazione, che si sviluppa su una scala monumentale, presenta una turbina industriale lunga sette metri sospesa tramite gru, richiamando le macchine a carbone e petrolio che alimentavano la centrale elettrica. La turbina meccanica è un elemento chiave dell’opera, e girando lentamente, fa scorrere attraverso tubi di silicone un liquido rosa scuro simile al sangue, evocando la tensione tra rigenerazione e decadenza, tra corpo umano e macchina. Al di sotto di questo sistema pulsante, sculture fatte di tessuto membranoso, reti da costruzione e tondini d’acciaio piegati, assorbono il liquido e si trasformano in nuove “pelli”, simbolo della ciclica vulnerabilità e rinnovamento.

Questo processo scultoreo richiama l’immaginario di una fabbrica organica, in cui le pelli create vengono sollevate da catene appese al soffitto, suggerendo i sistemi di carrucole utilizzati negli spogliatoi dei minatori per asciugare gli abiti da lavoro. Questi dettagli si collegano al tema centrale dell’opera, che gioca con il contrasto tra bellezza e grottesco, tra produzione meccanica e necessità di cura e contatto umano.

Mire Lee, nata in Corea del Sud nel 1988, è nota per le sue installazioni scultoree che utilizzano materiali industriali come acciaio, cemento, silicone, olio e argilla per evocare emozioni viscerali. La sua pratica artistica mira a creare un impatto emotivo profondo, coinvolgendo il pubblico a livello corporeo e sensoriale. “Open Wound” si basa su questo linguaggio visivo distintivo, invitando i visitatori a riflettere sulle complessità dell’esistenza umana attraverso una serie di esperienze contrastanti: morbido e duro, interno ed esterno, individuo e collettività.

DooEun Choi, Art Director di Hyundai, ha sottolineato come l’installazione di Mire Lee rappresenti una riflessione aperta sulle relazioni umane e sulla vulnerabilità che caratterizza la nostra epoca. L’opera invita il pubblico a esplorare nuovi modi di interconnessione, in un momento storico segnato dall’incertezza e dalla precarietà.

La partnership tra Hyundai e la Tate Modern, in corso fino al 2026, continua a rappresentare un modello di collaborazione artistica internazionale. Oltre alla Hyundai Commission, Hyundai supporta progetti come lo Hyundai Tate Research Centre: Transnational, che dal 2019 promuove scambi globali di idee tra artisti, sfidando le narrazioni artistiche dominanti. Grazie a questa collaborazione, Hyundai conferma il suo impegno a coltivare l’empatia e stimolare dialoghi significativi nel mondo dell’arte.

L’installazione “Open Wound” di Mire Lee rappresenta quindi una nuova importante tappa nell’evoluzione dell’arte contemporanea, e l’opera promette di lasciare un segno indelebile nei visitatori, coinvolgendoli con un’esperienza sensoriale unica e profonda, ricca di significato e simbolismo.

Exit mobile version