“Da presidente del Coni e membro Cio, mi occupo di politica sportiva e non di politica. In Italia, ribadisco, rappresento il Cio. E l’Executive Board ha raccomandato a tutte le federazioni di non invitare atleti russi e bielorussi ai tornei e alle manifestazioni sportive. Wimbledon, che è un circolo privato, si è attenuto a questa indicazione”. Sono le parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni, al “Corriere della Sera”.
A meno di una settimana dal via degli Internazionali d’Italia di tennis, in programma a Roma dal 2 al 15 maggio 2022, resta acceso il dibattito il caso atleti russi e bielorussi. “Spetta al governo prendere una decisione. Starà studiando il caso, valuterà la situazione, poi farà una scelta, sono convinto la migliore per il Paese“, ha aggiunto il numero uno dello sport italiano.
Nel caso degli Internazionali di Roma, però, la decisione finale non viene presa dal Comitato Olimpico o dalla Federazione Italiana Tennis, ma spetta ad Atp e Wta, che non dipendono direttamente dal Cio e dal Coni. E la Federtennis, come tutti gli altri organizzatori di tornei dell’Atp Tour, è tenuta a rispettare “le disposizioni previste nell’Atp Official Rulebook”. L’indicazione, al momento, sarebbe quella di accogliere i tennisti di questi due Paesi senza bandiere, come atleti neutrali. Ma la situazione sembra, ancora, in evoluzione.
Quello che è certo è che, al Foro Italico, ci saranno Novak Djokovic e Rafael Nadal, mentre sarà assente l’italiano Matteo Berrettini, alle prese con l’infortunio alla mano destra.