Insieme a Giampaolo Lo Conte abbiamo commentato i numeri del mercato europeo ed americano dei jet privati, toccando anche il tema della sostenibilità ambientale.
Secondo un’inchiesta del quotidiano The Guardian il business del private jetting nel 2023 raggiungerà il livello più alto di sempre, confermando gli Stati Uniti come mercato leader ma vedendo anche gli altri continenti emergere in questo florido settore.
Approfittiamo di questa notizia per tornare sull’argomento con Giampaolo Lo Conte, imprenditore attivo nel settore della nautica e del luxury rental (qui una sua recente intervista nella quale menzionava Cielo Aviation come broker per la gestione di quotazione di voli privati, ndr)
I nuovi “paperoni” del private jet si trovano negli States
“Nel business legato ai voli privati, così come quello legato agli yacht di lusso, sono sempre gli Stati Uniti a farla da padrone – ci ricorda Giampaolo Lo Conte sottolineando come, numeri alla mano, i passeggeri dei voli commerciali stanno quasi sovvenzionando i voli privati. “Negli Stati Uniti l’aviazione privata raccoglie una parte del gettito fiscale come finanziamento per la Federal Aviation Administration, la società che gestisce il controllo del traffico aereo”, continua.
I numeri del settore
Nel 2022 ci sono stati più di 5 milioni di voli privati a livello globale e, in base a quanto stabilito nel rapporto del Institute for Policy Studies e dal gruppo statunitense Patriotic Millionaires, pubblicato dal The Guardian, il precedente anno è stato il primo in cui l’aviazione privata ha superato il suo picco avvenuto nel 2007. Secondo alcune stime, anche quest’anno le vendite di jet sia privati che nuovi raggiungeranno circa 34,6 miliardi di dollari e supereranno quindi i 34,1 miliardi dello scorso anno. Nel 2022, sono stati effettuati oltre 570 mila voli, con un aumento del 64% rispetto al 2021 e l’Italia è il quarto Paese in Europa fra quelli che ne fanno il maggiore utilizzo.
Il private business jet in Europa
“Occupandomi della quotazione di voli privati posso confermare che quest’anno c’è un aumento della clientela interessata a noleggiare jet privati”, dice Giampaolo Lo Conte, menzionando anche una ricerca della società olandese di consulenza ambientale CE Delft, che ha analizzato le distanze e le destinazioni del 55% dei voli di aerei privati effettuati in Europa negli ultimi 12 mesi. “Nel rapporto leggiamo che le destinazioni più comuni sono state tre: Nizza, Parigi e Ginevra, mentre i Paesi con il maggior numero di voli sono stati rispettivamente Regno Unito, Francia, Germania e Italia. Gli aeroporti più utilizzati nel nostro Paese sono Milano Linate, Roma Ciampino e Olbia Costa Smeralda.”
Gli utenti europei percorrono medie e brevi distanze, anche minori di 750 km, sarebbero state percorribili anche con mezzi alternativi come il treno.
Curiosità: chi è il private jetter più attivo al mondo?
Elon Musk, il fondatore di Tesla, è la persona al mondo che più di tutti utilizza jet privati, anche se si è indignato quando ha scoperto che un giornalisti ha pubblicato i dettagli di questa sua attività nominandolo “il più attivo high flyer negli Stati Uniti“. Analizzando un po’ di dati, scopriamo che Musk con un suo jet privato nel 2022 ha effettuato più di 170 voli, di cui uno della durata di solo 6 minuti, consumando 800.000 litri di carburante.
Le riflessioni sull’impatto ambientale
Chiediamo infine a Giampaolo Lo Conte di commentare le preoccupazioni che derivano dal crescente impatto ambientale dei jet privati. “L’emergenza climatica continua ad essere uno dei temi principali della nostra generazione e non possiamo negare che la crescita del mercato dei jet privati rappresenti un onere per il pianeta”, afferma Giampaolo Lo Conte, che continua: “Le aziende operanti nel settore, in cooperazione con i Governi, devono investire sulle tecnologie per la riduzione dei consumi di combustibili fossili dei jet privati ed acquisire maggiore consapevolezza sull’importanza di proteggere il clima, l’ambiente e la nostra salute”.
Se analizziamo i dati degli ultimi tre anni in Italia, ad esempio, vediamo che i voli privati in Italia hanno comportato l’emissione di 420.400 tonnellate di CO2. Il business dei jet privati, soprattutto in relazione agli ultimi due decenni, è più che raddoppiato e le emissioni di gas serra sono aumentate di circa un quarto dalla pandemia, quando vigeva il divieto di volare in molti Paesi e per un periodo piuttosto lungo. Considerate che ogni passeggero di un jet privato produce 10 volte emissioni di CO2 di un passeggero di un volo di linea. “È importante comunque riconoscere che il settore dei jet privati, con il suo carattere distintivo di servizio di lusso, è destinato a una nicchia ristretta di individui. Questa consapevolezza ci invita a concentrare i nostri sforzi sulla promozione di soluzioni sostenibili e innovative nel trasporto aereo privato, allo stesso tempo in cui preserviamo la bellezza e la delicatezza del nostro pianeta”, conclude Giampaolo Lo Conte.