Una grande novità per tutti gli appassionati di cinema e non solo. Da dicembre 2019 sarà possibile visitare negli Studi di Cinecittà, a Roma, il MIAC – il nuovo Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, un luogo dove i visitatori potranno conoscere e vivere la storia e l’evoluzione dell’Audiovisivo. Si tratta del primo museo multimediale, interattivo e immersivo della Capitale dedicato interamente all’arte delle immagini in movimento, un progetto voluto e finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Il MIAC è un lungo viaggio attraverso la crescita tecnologica del nostro paese dove l’immagine si trova al centro dello sviluppo culturale e sociale.
Questo museo interattivo vuole raccontare e far vivere al pubblico il percorso del patrimonio audiovisivo italiano dalle origini del Cinema fino all’arrivo della Televisione e alla nascita della nuova immagine digitale. È un museo dedicato all’arte della visione e all’arte di chi vede, in cui cinema, tv e digitale si mescolano in un nuovo genere. Sarà possibile assistere ed osservare il lungo “film” della visione in Italia, attraverso l’uso di un’enorme patrimonio materiale e immateriale di civiltà visiva lungo ben 120 anni che si trova alla base del Museo. Tutto questo sarà reso immersivo ed emozionante grazie a delle installazioni interattive che solleciteranno i sensi e le percezioni del visitatore. Il racconto del museo è un racconto che non procede in ordine cronologico ma si sviluppa per aree tematiche trasversali perché l’obiettivo principale non è quello di raccontare la storia dei media bensì quello di restituire l’energia e la ricchezza di un patrimonio che ha posto l’Italia ai vertici della produzione audiovisuale.
Il MIAC è un museo aperto a tutti coloro che vogliono approfondire o scoprire il mondo dell’audiovisivo italiano, è un museo diverso che invita i visitatori ad usare lo sguardo con curiosità e avventura. E’ stato, infatti, creato all’interno degli Studi di Cinecittà su un’area di 1650 metri quadrati, in luogo suggestivo dove è passata buona parte della storia del cinema italiano.
Oltre ad essere un museo, il MIAC nasce come una struttura che vuole ospitare progetti di diffusione culturale, didattica, formazione e avviamento professionale. Per questo motivo ospiterà all’interno dei suoi locali anche una bibliomediateca a uso di visitatori e studenti, una sala cinema per le proiezioni, uno spazio conferenze ed uno spazio lettura dedicato al grande critico cinematografico Tullio Kezich che vedrà un fondo librario di oltre 5.000 libri appartenenti alla biblioteca personale di Kezich.
Il MIAC è stato realizzato dall’Istituto Luce-Cinecittà, in partnership con Rai Teche e CSC (Centro Sperimentale di Cinematografia), in collaborazione con Cineteca di Bologna, AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico), Museo Nazionale del Cinema di Torino, Fondazione Cineteca Italiana, Cineteca del Friuli, Mediaset e con il Patrocinio di SIAE. Una partecipazione dunque di grandi marchi della nostra memoria e immaginario che rappresentano un patrimonio di archivi visivi di livello mondiale.
Eleonora Piredda