Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo, alle 2.00, tornerà l’ora legale e le lancette di sveglie ed orologi scatteranno un’ora in avanti. Le persone, dunque, dovranno spostare manualmente i propri orologi, da polso o da parete, mentre tutti i device elettronici (smartphone, computer, smartwatch e tablet) saranno aggiornati in modo automatico.
Pertanto, si dormirà un’ora in meno ma, in compenso, il pomeriggio sarà allietato da 60 minuti di luce in più. Questo si tradurrà in un cospicuo risparmio per i consumi in bolletta elettrica e in benefici per l’ambiente, grazie al decremento delle emissioni di anidride carbonica. Stando ai dati messi a disposizione dalla società che coordina la rete di trasmissione locale, la “Terna“, nei mesi in cui vige l’ora legale, l’Italia farà registrare un risparmio di oltre 190 milioni di euro. Grazie al consumo di circa 420 milioni di kilowattora in meno di energia elettrica, si registreranno anche 200000 tonnellate in meno in termini di emissioni di anidride carbonica nell’aria.
Inoltre, afferma ancora Terna, negli anni dal 2004 al 2021, grazie all’ora legale, l’Italia ha risparmiato 10,5 miliardi di kWh di energia elettrica, e i cittadini hanno speso 1,8 miliardi di euro in meno per il pagamento delle bollette. L’ora solare verrà ripristinata, invece, nella notte tra il 29 ed il 30 ottobre 2022.
Ivana Notarangelo