Will Smith ha deciso di rassegnare le sue spontanee dimissioni e di lasciare l’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, in seguito allo schiaffo dato a Chris Rock, nel corso della cerimonia di consegna degli Oscar 2022. La notizia è stata data dallo stesso Will Smith che, all’interno di un comunicato diffuso dal magazine “Variety”, ha sottolineato come sia disposto ad accettare tutte le conseguenze per il suo gesto, rimettendo ogni decisione nelle mani del comitato dell’Academy, l’associazione americana dei professionisti del cinema.
In realtà, l’attore, già tenuto d’occhio dal comitato, rischiava di essere espulso o sospeso. Pertanto, Will Smith ha deciso di agire personalmente e, ritenendo le sue azioni “scioccanti, dolorose e imperdonabili”, ha optato per un passo indietro. Infatti, l’attore che prestò il volto a Chris Gardner nel celebre film “Alla ricerca della felicità”, ha ammesso che il suo gesto ha ferito molte persone, ha disatteso la fiducia dell’Academy e ha distolto l’attenzione dagli altri vincitori della prestigiosa statuetta. E, con un laconico “sono affranto”, ha fotografato il suo difficile momento.
Il comitato ha attivato un procedimento disciplinare a suo carico, concedendo all’attore la sola possibilità di redigere un documento scritto in sua difesa, da presentare prima della riunione, che l’Academy terrà il prossimo 18 aprile. Per di più, già nel corso della serata degli Oscar, gli organizzatori avrebbero voluto allontanare Smith, ma questi si era rifiutato. E, allo stesso tempo, di fronte alla possibilità dell’arresto, Chris Rock, il presentatore della serata a cui l’attore aveva tirato lo schiaffo in seguito ad una battuta sulla testa rasata di sua moglie, aveva deciso di non sporgere alcuna denuncia. Nonostante le scuse di Smith a Rock e la decisione volontaria di lasciare l’Academy, l’attore americano rischia di vedersi ritirato l’Oscar appena conseguito per la sua interpretazione nel film “Una famiglia vincente – King Richard”, in cui ha prestato il volto al padre delle campionesse di tennis Serena e Venus Williams.
Ivana Notarangelo