Un nome chiaro e diretto, di certo non originale, ma esplicativo: è Playlist, la nuova applicazione a metà strada tra social network e streaming musicale, che prova a miscelare due punti di riferimento online per i più giovani, ma non solo. Si tratta di un’app con un catalogo di 45 milioni di brani che consente ai propri utenti di creare playlist condivise. Proprio la condivisione è la più grande novità introdotta, visto che gli utenti di Playlist possono conversare in chat mentre ascoltano insieme i brani selezionati. Un nuovo metodo di aggregazione online, un nuovo modo per trovare amicizie comuni e sviluppare interessi legati alla musica.
L’app è sostenuta da StartX, l’acceleratore dell’università di Stanford, ed è nata dall’idea di due imprenditori nel mondo digitale: Karen Katz e Steve Petersen. “Il mondo è diventato sempre più social – ha spiegato Katz al sito specializzato Techcrunch – ma la musica è rimasta indietro. Da quando abbiamo iniziato ad ascoltare musica dai nostri smartphone, è diventata un’esperienza isolata”. L’app ha ricevuto un’accoglienza positiva con 500mila utenti nella fase di test e una media di 60 interazioni all’ora, in pratica dieci volte il numero di “mi piace” prodotti da alcune applicazioni di musica in streaming. Dunque il punto di forza di Playlist potrebbe proprio essere l’elevata partecipazione degli utenti e la grande capacità e facilità di interazione. Un pubblico radicato, definito e fedele, infatti, può attrarre più facilmente gli inserzionisti: Playlist è un’app gratuita e guadagna dalla pubblicità.
Dal punto di vista tecnico, infine, Playlist sfrutta avanzate tecnologie per garantire un'esperienza utente efficace: prima di tutto l’intelligenza artificiale per suggerire brani che incontrano il gusto del singolo utente, oltre a una serie di algoritmi che consentono di far trovare e incontrare utenti che hanno gusti musicali simili. “Abbiamo fondato Playlist proprio per cambiare questo modo di vivere la musica e per consentire agli utenti che condividono gli stessi gusti musicali di conoscersi”, ha spiegato ancore Karen Katz. Al momento l’app è disponibile solo per dispositivi con sistema operativo iOS, ma è già in fase di sviluppo la versione per Android.
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