Rivoluzione Google, Gmail diventa “contenitore” di strumenti per lo smart working

Rivoluzione Google, Gmail diventa “contenitore” di strumenti per lo smart working

Google diventa “una casa per lavorare”. Infatti, per soddisfare i bisogni lavorativi delle molte persone che svolgono attività di smart working o, comunque, da remoto, il colosso californiano sta innovando e rinnovando Gmail. La casella di posta diventa una sorta di contenitore unico, dove ritrovare tutti gli strumenti Google, per poter usufruire di tutte le funzionalità e incrementare la produttività. Infatti, svolgendo la propria attività professionale direttamente dal proprio domicilio, molte persone, soprattutto nei lunghi mesi del lockdown, hanno dovuto espletare differenti funzioni, usando diverse tipologie di programmi. Pertanto, al fine di rendere più fluido e funzionale il lavoro, Google lancerà la nuova versione di Gmail, dove l’utente-lavoratore troverà tutti i tool e gli strumenti, racchiusi in un’unica schermata.

Le modifiche annunciate riguarderanno la versione desktop per PC e anche l’app per cellulari con sistema operativo iOS e Android. Le innovazioni dell’ambiente Gmail, almeno all’inizio, saranno fruibili solo per gli utenti G Suite, dotati di profilo aziendale. Questi ultimi, infatti, attraverso Gmail avranno la possibilità di usare contemporaneamente anche le nuove schede per Chat, Rooms, Meet, Files e Tasks. Una soluzione questa che apre similarità tra Google e Slack, un programma che afferisce al complesso degli strumenti di collaborazione aziendale, utilizzato per inviare messaggi in modo istantaneo e contemporaneamente a tutti i membri della squadra di lavoro. La rivoluzione all’interno di Big G era iniziata già nel corso della pandemia, quando alla fine di aprile, Google aveva reso disponibile in modo gratuito Meet per tutti. Inizialmente fruibile senza compensi solo dai profili business e aziendali, Meet è stato concesso gratuitamente anche a tutti gli altri utenti. Adesso, la piattaforma dedicata alle videoconferenze è rintracciabile e fruibile direttamente in Gmail, dov’è stata incorporata da qualche tempo. In questo modo, diventa possibile far partire una videoconferenza direttamente dalla casella di posta elettronica. Poi, mediante la funzionalità “Picture – to – picture” gli utenti potranno sostenere una videochiamata, ma senza tralasciare il lavoro, continuando a concentrarsi su progetti e posta in arrivo, il tutto in tempo reale.

Da giugno scorso, inoltre, Hangouts Chat è stato sostituito da Google Chat, così da permettere ad ogni utente di avviare una comunicazione con un proprio contatto in modo più snello ed immediato. Molto presto, il servizio sarà fruibile anche sui device portatili. L’ambiente Gmail, poi, metterà a disposizione anche Rooms per agevolare tutti i lavoratori, impegnati a gestire e coordinare differenti progetti in modo simultaneo. Infatti, Rooms concederà all’utente diverse stanze ed in ciascuna tutti i componenti della squadra aziendale potranno collaborare in sinergia, contemporaneamente, modificando, aprendo e agendo su uno stesso documento, senza però abbandonare Gmail. Grazie a questa chat di gruppo, il team potrà poi puntare sulla condivisione di file e documenti, organizzando e gestendo compiti e funzioni, che saranno a disposizione di tutta la squadra di lavoro.

Tutto questo diventerà possibile grazie alle tab Files e Tasks. Dunque, all’interno di Gmail è racchiuso un autentico “ufficio virtuale”, dove il lavoratore avrà tutto a disposizione, senza dover cercare null’altro al di fuori del contesto Google, al fine di potenziare la sua attività e mantenere inalterato il suo livello di concentrazione. Inoltre, Gmail ha incrementato la funzione di ricerca che, grazie alla funzione Chat, permetterà all’utente di rintracciare più velocemente e facilmente il contatto con cui avrà necessità di interagire. Infine, sarà possibile mettere in evidenza le Rooms, reperibili in modo più agile e, se il lavoratore vorrà godere di un maggiore concentrazione ed evitare distrazioni, potrà contare sullo status “Non disturbare”, così da non ricevere notifiche per un particolare arco di tempo, prescelto dall’utente stesso.

Ivana Notarangelo

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