Roskomnadzor, il “Servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa”, che corrisponde a una sorta di Authority per le telecomunicazioni russa ha chiesto ai media di cancellare tutte le fake news diffuse in questi giorni.
Roskomnadzor avrebbe, infatti, inviato a dieci media russi la richiesta di cancellare le notizie false pubblicate in merito alle azioni delle forze armate russe in Ucraina. Sarebbe, inoltre, stata avviata un’indagine amministrativa sulle pubblicazioni, con la possibilità di forti multe, fino a cinque milioni di rubli.
“In conformità con il requisito dell’ufficio del procuratore generale russo, Roskomnadzor ha inviato notifiche sulla necessità di limitare l’accesso a informazioni false ai media Ekho Moskvy, InoSMI, Mediazona, New Times, TV Rain, Svobodnaya Pressa, Crimea Realties, Novaya Gazeta, e Leninizdat”, spiega la nota di Roskomnadzor.
Tali media avrebbero riportato e riportano “false informazioni sugli attacchi alle città ucraine da parte delle forze armate russe e sulla morte di civili in Ucraina a seguito delle azioni dell’esercito russo, nonché materiali che descrivono l’operazione speciale in corso come un attacco, un’invasione o una guerra”, si legge ancora nel comunicato. “Sottolineiamo che solo le fonti ufficiali russe hanno informazioni attuali e affidabili”, aggiungono.
La nota dell’Authority specifica che se le notizie “non verranno cancellate, l’accesso a tali risorse sarà limitato ai sensi dell’articolo 15.3 della legge federale n. 149-FZ sull’informazione, le tecnologie dell’informazione e la protezione delle informazioni”. Si tratta, conclude la nota, di un “reato punibile con una sanzione amministrativa fino a cinque milioni di rubli ai sensi dell’articolo 13.15 del codice russo sui reati amministrativi“.