Non più solo passatempo per giovanissimi ed adolescenti. TikTok, infatti, si sta trasformando in una piattaforma ancora più dinamica, con contenuti nuovi ed eterogenei, in grado di catturare l’attenzione di un una platea di pubblico, sempre più vasta e diversificata. L’app cinese ha, infatti, superato i confini del puro divertimento, dei canti e dei balli degli adolescenti del nuovo millennio per accogliere arte, scienze, cinema, cultura, ma anche informazione, comunicazione e notizie. Secondo gli ultimi dati diffusi dal quotidiano economico “Italia Oggi”, testate giornalistiche e quotidiani di spicco hanno un account pubblico su TikTok e risultano anche molto attivi.
Guardian, Washington Post, CNN, CBS e Radio Disney sono stati tra i primi nel mondo a far decollare il servizio di informazione sull’app cinese. Ma l’Italia non è da meno. Anche nel contesto nazionale, infatti, “il mondo dei media ha iniziato a debuttare in numero significativo su TikTok”, come conferma a “Italia Oggi” Normanno Pisani, head of content partnerships Italy del quotidiano stesso. Stando ai dati diffusi ancora dal quotidiano, infatti, tra le testate giornalistiche più attive sulla piattaforma cinese compaiono i periodici Vanity Fair, Vogue, Grazia, Wired e l’edizione italiana di Cosmopolitan, senza dimenticare alcune tra le emittenti radiofoniche più importanti a diffusione nazionale, quali Rtl 102.5, Radio 105, Radio Italia, RDS e Radio Deejay. I quotidiani cartacei seguono a ruota, seppur più a fatica, ma hanno dato segno della loro presenza, grazie al profilo TikTok de La Repubblica, de Il Corriere dello Sport e di una delle testate online più seguite e cliccate, Fanpage.
Dunque, anche il mondo dei media ha scelto di aprirsi all’app cinese. A tal proposito, ancora Normanno Pisani ha affermato: “Il 2020 è stato l’anno in cui l’edutainment è stato tra i temi più seguiti. Il nostro hashtag #imparacontiktok ha generato oltre 3,5 miliardi di visualizzazioni complessive. Quindi, dai contenuti a metà tra educazione e intrattenimento è stato più breve il passaggio verso l’informazione vera e propria, dal punto di vista dei creatori di contenuti e del pubblico”. Infatti, il target di riferimento dell’app cinese, stando ai dati della ricerca Kantar e diffusa ancora dal quotidiano nazionale Italia Oggi, prevede il 32% di utenti in una fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni, mentre il 35% è costituito da users che hanno superato i 35 anni di età. Alla luce di questi dati, ancora Pisani ha detto: “I nostri contenuti possono interessare chiunque abbia voglia di condivisione tramite format video”, seppur abbia confessato come per la stampa in generale ”si tratta di un’evoluzione in fieri”, evidenziando allo stesso momento che “le testate si dividono al momento secondo due modelli: quelle che puntano all’approfondimento prendendo spunto dai trend di TikTok e quelle che, invece, curano perlopiù l’attualità, l’informazione vera e propria”. Pertanto, ha continuato Pisani su Italia Oggi, “sul primo versante si muovono, tra gli altri, Washington Post e The Guardian; sul secondo Cbs News”. Tuttavia, Pisani ha sottolineato che “la vera sfida per l’informazione su TikTok, è saper unire viralità e informazione”, poiché i dati dimostrano come almeno in 150 paesi del mondo l’app di origine cinese non sia solo la pista di lancio per il mondo del giornalismo e dell’informazione, ma anche una piattaforma che ospita strategie di marketing e dove si diffondono gli hashtag con scopi sociali. Inoltre, negli Stati Uniti è stato lanciato un “un team di supporto a ogni redazione per organizzare il debutto sull’app e il caricamento dei contenuti”. E, così, il futuro prossimo dell’informazione potrebbe diventare social, con TikTok a recitare la parte del protagonista.
Ivana Notarangelo
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